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【Review】"Volume Sospeso" Mostra Online di Federico FusjTime:2021-07-09

 

【Review】"Volume sospeso" Mostra Online di Federico Fusj 

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2021-07-09 12:00:00

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La mostra personale online di Federico Fusj "Volume sospeso"  è organizzata dal Gruppo DoBe e il Centro Sino Italiano di Design, in collaborazione con il Comune di Firenze, il Quartiere 4 del Comune di Firenze, lo Shanghai Promotion Center for City of Design, e la Shanghai International Culture Association, si inaugura alle 12:00 del 9 luglio 2021.

 

 

 

 

 
 
Premessa
 
 
 
 

 

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La mostra “Il Volume sospeso” si divide in tre aree di indagine e ospita opere che abbracciano l’arco temporale degli ultimi anni. Ma il display non intende seguire un percorso cronologico quanto piuttosto un filo conduttore che insiste sul criterio tutto fusjano di “disposizione di variazioni al fine di creare una singola immagine oltre che indagare i principi di ripetizione e ricorrenza che informano tutta la produzione di Fusj sia nelle sculture così come nelle carte, senza tralasciare l’analisi dell’evoluzione formale del Nostro.

 

 

Secondo questi enunciati le isole tematiche in mostra sono: Moral Portrait, Nocturnes, AlephTav, Reds. Fusj insiste molto sull’approccio, dal punto di vista metafisico che lascia indelebile la traccia dell’idea trascendentale della realtà fenomenica. Il riconoscimento di Fusj nei principi del Colore Astratto Informale indicati da Fabio Cavallucci nella omonima mostra del 2020, viene assunto nella lettura particolare dei Reds e delle sculture. Mentre i Nocturnes sono considerati come un necessario ritorno a una natura intima e familiare, e curativa. 

 

 

 

 

Il tentativo di lettura “cinese” dell’opera fusjana è quindi, legittimamente o meno, quello di decontestualizzare Fusj dall’Italia dell’arte della sua generazione per inserire il suo linguaggio in una più universale occasione di assimilazione delle culture. Ma, mutando il tempo, non è detto che l’“esigenza” artistica divenga sempre più preponderante al punto di desiderare che – se non riusciamo a creare connessioni profonde e autentiche fra i popoli – almeno il linguaggio dell’arte possa e debba essere considerato un vettore per avvicinarci. I visitatori cinesi apprezzeranno i marmi, i poetici Nocturnes e gli ipnotici Reds. E il processo di avvicinamento di un artista alla sensibilità di un popolo come quello cinese così diverso da quello italiano (ma a cui ci accomuna una cultura millenaria che ha determinato la sorte delle genti da una parte e dall’altra del nostro globo) produce l’effetto della scoperta anche di una produzione recente e inedita.

 

 

——Tina Fuks

Critica d'arte

 

 

 

 

 
 
Artista
 
 
 
 

 

 

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Federico Fusj

 

Accademia di Belle Arti di Roma, 

Dipartimento Arti Visive, Professore del corso Tecniche della Scultura

 

Federico Fusj, nato a Siena il 3 dicembre 1967. Inizia a scolpire all’età di undici anni nell’atelier in Provenza di Romulus degli Altoviti scultore naturalista francese di scuola rodiniana e perfezionatosi in Italia a Carrara nella statuaria per lo Stadio dei Marmi. Fino al 1985 studia all’Istituto d’Arte di Siena sotto la guida del poeta Scultore Massimo Lippi, approccia l’arte come ricerca concentrandosi sulla scultura in taglio diretto sui marmi statuari e colorati perfezionandosi sulla lavorazione del marmo giallo Siena. Al 1989 ha conseguito il diploma di Accademia Belle Arti in Scultura presso l’Accademia di  Brera a Milano. A Brera frequenta le scuole di Alik Cavaliere, ed Andrea Cascella. Come cultore della materia quelle di  Luciano Fabro. Sempre a Milano inizia l’attività espositiva con mostre collettive di riferimento nel circuito dell’arte contemporanea e in gallerie private.

 

 

 

 
 
Le Opere
 
 
 
 

 

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Moral portrait of Hamashiach X

 
STUARIO MARBLE ON ARABESCATO VAGLI MARBLE, MARBLE INLAY FLOOR
CM 152X55X48 C.CA , FLOOR CM 400X700, 2016/20

 

 

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PART. Moral portrait of Hamashiach X

 
STUARIO MARBLE ON ARABESCATO VAGLI MARBLE, MARBLE INLAY FLOOR

 

 

 

E’ cosa nota che la cifra che contraddistingue l’opera di Fusj sia la materia. Non è naturalmente il primo per cui valga un’affermazione simile. In Fusj però la materia assume un peso e un significato diverso, originario. Tutta la sua arte  sembra fondata sulla materia, ma più precisamente sui materiali, materia prima, appunto.  Eppure Fusj è il primo a sostenere che per lui: «I materiali non hanno alcuna importanza». Un’affermazione categorica, che ci impone alcune riflessioni, per andare oltre una prima lettura che sembrerebbe ridimensionare drasticamente e drammaticamente gli elementi su cui paiono fondarsi molti suoi lavori. Sostenere che i materiali non hanno importanza, in realtà, ci lascia intendere che non siano i materiali di per sé ad avere o creare significato, quanto piuttosto l’uso che di questi viene fatto. Detta in altri termini, i marmi potrebbero non essere stati scelti per il loro valore metaforico, storico narrativo, in quanto cioè simboli di chissà quali storie e contesti, ma magari per la loro valenza materica e cromatica. E questo varrebbe anche per le carte, i pigmenti, le terre e così via.

 

 

 

The Mountain of Fire

STUARIO MARBLE 
CM 38x25x26 C.CA, 2010/11

 

 

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Moral portrait of Hamashiach VI

CARRARA WHITE MARBLE
35x32x25cm, 2016

 

 

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Moral portrait of Hamashiach II

SIENA WHITE MARBLE
55x30x22cm, 2014/15

 

 
Per come questi si trasformano e si comportano tra le mani di Fusj. Ciò che si ottiene sono opere in cui i materiali non raccontano una loro storia intrinseca, non sono simbolo di nulla, metafora di niente, ma vanno invece a sostituire l’elemento che da secoli stava al loro posto sulla carta o sul marmo: la rappresentazione. Non un’arte che finge la realtà, ma è la realtà che finge l’arte. Da sempre le arti scultorea e pittorica impongono il farsi trasparente degli elementi, dalla tela ai colori, dalle tecniche di riproduzione alle finiture, nella maniera più mimetica e simile a una natura o ad un’astrazione che diventava il soggetto del dipinto o dello scolpito in modo che la verosimiglianza o l’illusione potessero stupire l’osservatore. 
 

 

 

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Moral portrait of Hamashiach VII

SIENA WHITE MARBLE
20x35x18cm, 2017

 

 

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AlephTav I

STATUARIO MARBLE
35x30x16 cm,2018

 

 

 
Con Fusj sembra avvenire l’esatto opposto. Il “reale”, cioè i materiali, non solo entrano nei  confini dell’opera, ma anzi ne sono il maggiore elemento costitutivo. Tuttavia il modo in cui questi vengono disposti e trattati fa sì che non siano lo strumento per veicolare un contenuto ad essi collegato, ma che anzi diventino un mezzo con cui sostituire i tradizionali modi. E’ la materia che si comporta da pittura o da scultura e da colore, dunque, e non più queste che vogliono farsi credere materia, realtà.  
 

 

 

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Nocturne op 19-K3

Armenian Bolus on paper
22x18 cm, 2019

 

 

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Nocturne op. 19-K5

Armenian Bolus on paper
36x28 cm, 2019

 

 

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Nocturne op.19-K11

Armenian Bolus on paper
28x28cm, 2019

 

 

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Nocturne-op.19.k-10

Armenian Bolus on paper
51x28 cm, 2019

 

 

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Nocturne-op-20-k1

Armenian Bolus on paper
26x25cm, 2020

 

 

 
E’, questa, una considerazione che non si fonda solo sulle parole di Fusj, ma che trova una sua conferma anche nell’interesse e nell’attenzione che l’artista riservava ai grandi capolavori dei secoli passati. Dall’arte antica, infatti, Fusj deriva un approccio, una serie di insegnamenti che ripropone nelle proprie opere, seppure tramite approcci differenti. Uno di questi potrebbe essere il senso dell’equilibrio della composizione, di cui si può avere una riprova se si prova a isolare un dettaglio di un’opera, e si noterà che questo non ha senso se non inserito nell’intero. Oppure ancora lo stretto rapporto tra l’opera e il luogo in cui dev’essere esposta: come gli antichi maestri, lavorando su commissione, studiavano la luce e gli ambienti destinati a ospitare il loro lavoro, così Fusj sceglie, modifica e organizza personalmente i propri spazi espositivi, scegliendo la collocazione e la luce appropriata per ogni opera. 
 

 

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Red IV

PIGMANTE ON PAPER 
PART OF TRIPTICH 1/3 
66X38 cm, 2016

 

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Red V

PIGMENT ON PAPER
PART OF TRIPTICH 2 

366X38 cm, 2016

 

 

Red VI

PIGMENT ON PAPER
PART. OF TRIPTICH 3/3
66X38 cm, 2016

 

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Red

PIGMENT ON PAPER
31x49 cm, 2016

 

 

 

Nulla di irrazionale, dunque, nulla di istintivo, ma piuttosto un paziente lavoro di conduzione, di governo dei materiali, usati appunto come strumenti di arte. Visti in questa prospettiva, anche i grandi cicli in cui i materiali si fanno più discreti, quasi silenti, come i Reds, conquistano un loro posto, perché diventano la conferma di un ritorno verso la pittura su carta tradizionalmente intesa, ma su supporti che mantengono però ancora la memoria della materia appena lavorata. Così come nelle campiture dei Nocturnes vivaci, si notano ancora le trame della materia, che sembrano dare corpo e volume alla pittura stessa. E allora, forse, possiamo sperare di intuire cosa davvero vuol dire Fusj, quando afferma che il suo ultimo lavoro “è come il primo” .

 

 

 

 

 
 
Intervista
 
 
 
 

 

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Sino Italian Design Exchange Center

 
Cosa significa il titolo della mostra "Il volume sospeso"?

Federico Fusj

Sto ragionando da tempo su questo assunto. Riguarda il mio approccio alla scultura, che avviene non dall’immagine ma dalla scultura stessa la cui grammatica è composta di masse e volumi di quote ed aggetti e la cui dinamica è il togliere. Il togliere è il sospendere il superfluo. Un volume portato in quota ed aggettato è sospeso ma anche un volume interrotto o assente cioè un vuoto è di fatto un volume sospeso. Per me la scultura è quello spazio tra due masse in cui il volume è sospeso, è assente. Quello spazio, ecco, che diviene il luogo di un nuovo possibile, di un imprevisto, di una scoperta.

 

 

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Sino Italian Design Exchange Center

 

Da dove proviene la sua ispirazione creativa?

Federico Fusj

Credo che sia la domanda di una vita e che la conosceremo veramente solo dopo averla vissuta, solo allora sapremo e saprò da dove essa proveniva. 

Forse questa domanda va rivolta a chi guarda le opere, al pubblico perché chi vede sente cosa gli restituisce ciò che vede. Come artista cerco di tenere libera l’ispirazione dalla scena di questo mondo, perché questo mondo riceva il frutto della mia ispirazione. 

 

 

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Sino Italian Design Exchange Center

 
Cosa vuole comunicare agli osservatori tramite le sue opere?

Federico Fusj

Le mie opere sono un luogo, il mio desiderio è che le persone si sentano accolte in esso, l'opera accoglie lo sguardo e con lo sguardo accoglie chi guarda... chi è accolto a sua volta è in grado di accogliere, accogliere è essere aperti alle opportunità...

 

 

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Sino Italian Design Exchange Center

 
Con la serie Nocturne cosa vuole rappresentare?

Federico Fusj

Non ho da costruire rappresentare o restituire una cosa… semmai posso ammettere di scrivere un Nome…

 

 

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Sino Italian Design Exchange Center

 
Le opere della serie "Reds" ci rimanda la pittura tradizionale cinese. C'è qualche legame tra di loro?

Federico Fusj

Non lo so, sono arrivato ai reds attraverso una pratica sulla materia molto lunga . Cercavo e cerco un timbro cromatico, come un musicista cerca la nota o il suono. Sono felice di apprendere di questo rimando con la pittura tradizionale cinese. Mi è molto caro il rosso dei timbri cinesi e quello delle lacche, mi è familiare. 

 

 

 

 

 
 
Carriera 
 
 
 
 

Radio arte:

 

Ideatore e fondatore della piattaforma radioarte© dedicata alla sperimentazione radio e sound art, che è tra le prime esperienze di cross medialità tra arte visiva-sound music e di compartecipazione di autori vari e distinti in un progetto editoriale collettivo. Le partnership della piattaforma attualmente operano dal proprio canale web  www.radioarte.it. Dal 2016 è coordinatore dell’area sound e radioart del Chigiana International Festival dell’Accademia Musicale Chigiana di Siena.

 

 

Progetti artistici e culturali

 

2010- Fondatore di inner room, etichetta di produzione artistica che ha contribuito ad animare da Siena il dibattito del mondo dell’arte da Siena al livello nazionale. Inner room favorisce la nascita e sviluppa il dialogo opera/uomo coniugando il linguaggio dell’arte  con la valorizzazione di senso della realtà che lo ospita. A livello locale opera in una cornice di arte diffusa nell’ambito di Open Zona Toselli. La sua sede attuale è all’interno dell’azienda Fusi&Fusi nella sede di Viale Toselli nel cui spazio ospita mostre a cadenza mensile. 2019- Fondatore e presidente dell’Associazione Culturale inner room radioarte-Open Zona Toselli. 2020-Incarico e patrocinio dal Comune di Siena per l’organizzazione di mostre ed attività di arte contemporanea diffusa nella Zona artigianale di Viale Toselli con particolare attenzione nel dialogo tra arte-cultura e mondo del lavoro per il rinnovamento dell’area periferica cittadina.  

 

 

Scorri su e giù per scoprire di più

 

 
COMMISSIONI
 
 

2018 – FIREPLACE, Puchov, Slovakia

2015 –AMBIENTE@TROUBLEYN.ANTWERP, Troubleyn Laboratorium, wall drawing ambientale per la sala medica di Troubleyn Laboratorium/Jan Fabre, Antwerp, Begium 

2011-ITALIA150,  Monumento al 150° anniversario dell’Unità d’Italia, Provincia di Siena, Prefettura di Siena, Palazzo del Governo, Siena

2009- Wall drawings, appartamento privato, Siena  

2008 -AMBIENTE@CANTONUOVO.SIENA , wall drawings per la sede de il  Cantonuovo Onlus, Siena  

2001- COLORI DAL MEDITERRANEO, commissione della Regione Lazio; a cura di Zerynthia,  Ospedale Sant’Andrea, Roma         

2000- RERUM NOVARUM, monumento a Leone XIII,  commissione della Regione Lazio – Comune di  Carpineto    Romano, Carpineto Romano, (Rm)

1997-SCULPTURE – Parco delle sculture, Stadio delle Vittorie; Bari 

 
Mostre Personali Selezionate
 

 

 

2014 -THERAPY BY COLOR, inner room-Piazzetta dell’arte, Portorotondo (OT)

         -A NUDO, Spazio per l’arte Albero Moretti-Schema, Carmignano, Po (I)

2013 -ALTOLOCATO, inner room, Firenze 

2012 -ROEH, Pinacoteca Nazionale di Siena, Siena 

2011 -SERO TE AMAVI, Inner Room, Siena 

2010 -FROM SENSATION TO PRESENCE con Romeo Giuli, Inner Room, 

Siena  

2005- THE BLOOD; multimedia chapel, Siena 

2002- FREQUENZE; Galleria Continua , San Gimignano, (Si)

2001- RADIOARTE; Ass. Zerynthia, Radioondalibera, Roma  

2000- COSE NUOVO in Verso sud, a cura di Zerynthia, Carpineto Romano, (Rm)

        - ESERCITAZIONI, Zerynthia, Serre di Rapolano, -Si-  ( I 

 

 

La mostra è finita, grazie per la visione!