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Di recente, presso la galleria La Fonderia di Firenze, ha preso il via con successo la mostra personale di Claudio Cionini dal titolo Inedito, promossa da DoBe Italia, dal Centro Sino Italiano di Design e dalla galleria d’arte La Fonderia. L’evento ha richiamato numerosi appassionati d’arte, curatori e professionisti della pittura contemporanea, tutti riuniti per testimoniare questo significativo punto di svolta nell’esplorazione artistica di Cionini e per celebrare il debutto della sua nuova sperimentazione sul tema della natura.

L'artista Claudio Giannini 

Foto del direttore della Galleria La Fonderia e l'artista 

L'artista Claudio Giannini spiega il suo lavoro

In esposizione, oltre alle città caratterizzanti la produzione pittorica dell’artista toscano, 6 opere a soggetto inedito che, dopo 20 anni di pittura post industriale e urbana, vede la natura riappropriarsi della tela. La mostra in galleria si pone come un punto di svolta nella pittura di Claudio Cionini, sviluppatosi dall’esigenza di confrontarsi con forme e colori diversi da quelli abituali. 

l progressivo affermarsi di un’identità pittorica fra le più interessanti del panorama contemporaneo ha segnato negli ultimi anni alcuni momenti rappresentativi dell’attività di Cionini, sollecitandone l’impegno verso soggetti diversi e nuove forme pittoriche. Come ci confessa l’artista: “Partendo da alcune caratteristiche fondamentali del paesaggio urbano, come la profondità, l’atmosfera e la luce, vorrei ricreare vedute più intime, legate in qualche modo a luoghi che fanno parte del mio vissuto.” Per l’artista dipingere significa rendere visibili sensazioni interiori nate dal contatto con la realtà, è un modo per ricostruire una visione personale delle cose. L’approccio al tema naturale quindi è come se incrementasse uno stato emotivo fatto di suggestioni meditative, introspettive ed evocative. Che siano città metropolitane di tutto il mondo o paesaggi naturali della campagna toscana, ciò che viene svelato è un insieme di nuove prospettive, lasciando lo spettatore incuriosito e sospeso, senza spezzare la poesia delle atmosfere cariche di quel silenzio aleggiante, reso palpabile dalla maestria di Cionini.

Gli strati di acrilico, giustapposti meticolosamente utilizzando le spatole sulla tela e andandola quasi a graffiare, portano il nostro sguardo a studiare le sfumature di luce che pervadono le strade urbane e non, riscoprendole sempre mutevoli ogni qualvolta ci soffermiamo su di esse. Le opere di Claudio Cionini sono visioni e vedute che puntano all’essenza, cogliendo luoghi in cui la presenza dell’uomo è solamente percepita attraverso i fari di un’auto, la luce intravista da una finestra, un sentiero battuto in quella campagna dall’aria rarefatta, in un religioso silenzio, capace di svelare la sensibilità delle cose o dei luoghi mentali raffigurati.

Claudio Cionini

Claudio Cionini (Grosseto, 1978) frequenta l’Accademia di Belle Arti di Firenze, dove inizia, nel 2000, l’attività espositiva. 

Dopo gli studi la sua attenzione si rivolge subito al paesaggio industriale. Lo attraggono gli impianti delle acciaierie, con i forti chiaroscuri e le atmosfere fumose che avvolgono altoforni e tubazioni. 

Partecipa nel 2007 al Premio Michetti ed espone nella mostra collettiva “Nuovi pittori della realtà” al P.A.C. di Milano. Nello stesso anno nascono i primi studi di paesaggio urbano dopo aver visitato Parigi. Affascinato dai suoi grandi boulevard e dalle sconfinate vedute della città, intuisce la caratteristica fondamentale della sua opera: lo spazio, la profondità della prospettiva, il punto di fuga.

La prima mostra personale importante è del 2008, intitolata “Luoghi dell’assenza”, presso il Museo Archeologico di Fiesole (Firenze). Da quel momento l’artista toscano inizia una serie di mostre che lo porteranno ad esporre in tutta Italia e all’estero, affermandosi come artista internazionale, con gallerie che lo rappresentano in Europa e Stati Uniti, ed opere presenti in collezioni pubbliche e private.