
Mostra online
Memoria Onirica
Artisti:
Graziano Guiso
Agostino Cancogni
Joanna Brzescinska-Riccio
Organizzatori:
DoBe Group
Centro sino italiano di design
Museo Ugo Guidi
In collaborazione con:
Comune di Firenze
Quartiere 4 Comune di Firenze
Shanghai Promotion Centre for city of design
Shanghai International Culture Association
Supporto tecnico VR:
HE CHAO ARTS & CULTURE
【Data】
2020.11.12-12.11
【Apertura】
2020.11.12
In Cina 19:00
In Italia 12:00
La mostra online Memoria Onirica, organizzata dal Gruppo DoBe, dal Centro Sino Italiano di Design e Museo Ugo Guidi, in collaborazione con Comune di Firenze, Quartiere 4 del Comune di Firenze, Shanghai Promotion Center for City of Design e della Shanghai International Culture Association, curata da Vittorio Guidi, direttore del Museo Ugo Guidi, si inaugura alle 12:00 ore italiane del 12 novembre 2020.
In occasione del 50 ° anniversario della fondazione delle relazioni diplomatiche tra Cina e Italia, nonché dell'anno culturale e turistico sino-italiano, il Centro sino italiano di design gestito dal Dobe Groupo organizza una serie di mostre online, a causa dell'emergenza covid, al fine di promuovere più scambi culturali tra i due paesi. Il Centro avendo la fortuna di invitare il Museo Ugo Guidi e il direttor Vittorio Gudi, con il quale curerà insieme questa serie di mostra online. Dopo aver tenuto con successo la prima mostra "Toro ed emozione", al 12 novembre si inaugura la seconda mostra intitolata "Memoria onirica", col coinvolgimento di tre artisti: Graziano Guiso, Agostino Cancogni e Joanna Brzescinska-Riccio.
Curatore

Vittorio Guidi, direttore del Museo Ugo Guidi e figlio del Maestro Ugo Guidi, vive nel mondo di arte fin dall'infanzia. Ha conosciuto e frequentato gli artisti come ErnestoTreccani, Henry Moore, Giuseppe Migneco, Arturo Dazzi, Ugo Guidi, Felice Carena, Achille Funi, Luigi Dallapiccola, Piero Santi, Ottone Rosai, Ardengo Soffici e molti altri.
Dirige il Museo Ugo Guidi, dove si sono svolte numerose mostre d'arte contemporanea e molte delle quali sono curate da lui stesso, fino ad oggi vi hanno avuto luogo oltre 160 mostre d'arte comtemporanea e inoltre presentazioni, conferenze, piccoli concerti, presentazioni di libro e attività didattica ecc.
Premessa
La memoria a volte è la proiezione di esperienze reali, a volte è la ricomparsa di framenti del sogno. Gli elementi del suo contenuto e gli organi scatenanti sono legati all’anima e alla psicologia, al tempo e allo spazio. La memoria è un vettore che porta la gioia o il dolore, potrebbe essere un disegno chiaro o un labirinto complicato. Il passato è passato così, non gli importa più giorno o notte, quello che riesce a collegarci con il passato è la memoria, la quale come una magnifica mappa della mente o un fiume impetuoso, un ruscello di montagna, che scorre costantemente. I tre artisti, attraverso le rispettive creazioni, presentano al pubblico la loro memoria onirica, e tramite queste opere ogni osservatore entrerà anche nella propria memoria.
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Artisti e opere
Graziano Guiso è nato in Lunigiana, ha frequentato il Liceo Artistico e si è diplomato all’Accademia di Belle Arti di Carrara, città dove tuttora vive e lavora. E’ stato allievo di Bruno Munari, Silvio Coppola e Pier Carlo Santini. Coppola, attraverso il design e il grafic design, gli ha permesso di acquisire tecniche rigorose che ancora si ritrovano nell’impostazione spaziale dei suoi dipinti, ma è stato soprattutto Pier Carlo Santini, storico dell’arte, a incoraggiarne la pratica artistica, sostenendo con preziosi consigli il suo lavoro pittorico nelle lunghe chiacchierate presso la Fondazione Ragghianti di Lucca, dove Santini aveva il suo studio.
Ha esposto in molte città italiane e straniere ottenendo notevoli riconoscimenti di pubblico e di critica e nell’estate del 2011 è uno degli artisti presenti nella sede espositiva “La Brilla”di Quiesa, Massarosa (Lucca), inserita da Vittorio Sgarbi all’interno del circuito “Padiglione Italia” della 54° Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia.
L’artista sa trasfigurare gli elementi della realtà cristallizzandoli, raffinandoli, collocandoli in un’atmosfera rarefatta e immaginifica dove lo spazio è quello sconfinato della fantasia e il tempo quello indefinibile dell’immaginario. Le sue opere sono testimonianze emozionali che obbediscono unicamente all’imperativo della personale ricerca creativa che lo ha portato ad esprimersi in un modo nuovo e originale attraverso varie tecniche espressive.

La cava
L’opera appartiene a un ciclo di dipinti dedicato alle famose cave di Carrara dove Michelangelo veniva a scegliere il marmo per le sue sculture. Le cave, rappresentate di notte con laluna piena, emanano un’atmosfera di silente armonia.

L'assassino
L’opera è tratta dalla celeberrima favola di Pinocchio ( capitolo XIV). Pinocchio, dopo aver soggiornato all’Osteria del Gambero Rosso, parte da solo per il campo dei Barbagianni; ecco spuntare gli assassini che lo inseguono e , dopo averlo raggiunto, lo impiccano a un ramo della Quercia Grande.

L’isola
Il dipinto appartiene ad un ciclo di opere dedicate ad un racconto pittorico del suo vissuto quotidiano. Oggetti, animali, alberi sono elementi eletti a modello una visione pittorico-onirica del suo mondo di artista.

La città di Acchiappacitrulli
107x60

Topo meccanico
20x30
Agostino Cancogni è nato al Forte dei Marmi (LU) il 26 novembre 1950. Si è diplomato al Liceo Artistico di Carrara e, a 19 anni, è entrato all’Accademia di Scultura, da cui è uscito col massimo dei voti. Ha conseguito numerosi premi. Sue opere si trovano attualmente in collezioni private in Italia e all’estero (Arabia, Inghilterra, Svizzera, Germania e America).
Agostino Cancogni, un artista di lunga esperienza e singolare sensibilità contenutistica, che è riuscito ad unire l’ispirazione poetica dannunziana a una sua personale e intima visione della natura e del femminile, questo costituisce parte integrante della personalità dell’artista; è la manifestazione della sua memoria, delle emozioni, delle visioni di un ambiente a lui familiare ed amico. Ed ecco che nelle tele compaiono i “pini scagliosi” della macchia mediterranea, i romantici “straccali” lasciati sulla sabbia dall’azione incessante delle onde, oppure estenuati fiori che un rivo silente condurrà sino al mare.
Tra la natura rappresentata,anch’essa quadro nel quadro e le protagoniste delle tele, esiste un silenziosoe musicale dialogo, che costituisce il fascino della pittura di Cancogni, grazie anche ai cromatismi soffusi delle sue pennellate, nei quali irrompeall’improvviso il rosso acceso di un mantello. L’arte di Cancogni è meditativae silenziosa, ben lontana dalla platealità e dalla provocazione: è l’arte diuno dei figli naturali della Versilia, ma tanti sono anche quelli adottiviperché il respirare la brezza marina, il profumo dei pini, l’aspro sentore deimarmi apuani, costituisce una specie di “imprinting” a cui non si può sfuggire.

Dopo la Mareggiata
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olio su tela 100x150 dipinto in occasione dell'esperienza in Cina a Najgin

Il secchio
90x100
olio su tela rappresenta i ricordi della memoria

Conchiglie
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Onda
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Tramonto
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Joanna Brzescinska-Riccio
Joanna Brzescinska-Riccio, artista grafica, nata in Polonia dove si è laureata in Belle Arti con la specializzazione in grafica (acquaforte) all’Università Maria Curie - Sklodowska di Lublino nel 1985. Dal 1989 vive e lavora in Toscana, attualmente ad Aulla mantenendo stretto contatto con il suo paese di origine dove spesso ritorna per per esporre le sue opere.
Il disegno a china a tratto finissimo su carta e tela è la sua forma prediletta di espressione artistica, con una tecnica propria sviluppata e perfezionata nel corso degli anni, fondata sull’esperienza degli studi effettuati nel campo della grafica. Tutti i disegni sono realizzati rigorosamente a mano libera con penna a china o inchiostro su carta o tela, in assenza di qualsivoglia tipo di ausilio meccanico o informatico.Come soggetti artistici orienta la sua scelta prevalentemente su temi rappresentativi della natura cosmica e metafisica del Mondo..
Ha realizzato 41 mostre personali e ha partecipato a circa 200 collettive e Fiere d’Arte in Italia, Polonia, Francia, Germania, Turchia, Spagna, Gran Bretagna, Belgio, USA. Per la sua opera artistica ha ottenuto circa 40 importanti premi e riconoscimenti. E’presente in numerosi dizionari, cataloghi, riviste e libri d’arte tra i quali: Catalogo dell’Arte Moderna Italiana di Mondadori Editore, in cui è inserita come artista prescelto dal Comitato Critico (Ed. 51/2015 e 52/2016).
Numerose sono le recensioni della sua arte scritte da critici e storici d’arte, giornalisti, artisti, scrittori e poeti, musicisti e compositori. Alla sua arte sono state dedicate poesie e composizioni musicali. Sue opere fanno parte di collezioni pubbliche, museali e private in Italia e all’estero.

MEGALITH
Disegno a china su carta Magnani
50x70 2018

NOUS
disegno a china su carta Magnani
56x76, 2019

LUX LUCIS
Disegno a china su carta Magnani
56x76, 2020
, disegno a china su carta Magnani in 3D, 21x30-50x70, 2019(1).jpg)
ESTENSIONE I (verso il SOLE)
Disegno a china su carta Magnani in 3D
21x30-50x70, 2019
, disegno a china su carta Magnani in 3D, 21x30-50x70, 2019.jpg)
ESTENSIONE II (verso il LUNA)
Disegno a china su carta Magnani in 3D
21x30-50x70, 2019
Intervista
Centro Sino Italiano di Design
Perché preferisce il disegno a china a tratto finissimo?
Joanna Brzescinska-Riccio
E’ una tecnica che ho sviluppato e perfezionato nel tempo, che si basa sulla mia esperienza degli studi effettuati nel campo della grafica - acquaforte. La tecnica che mi permette una maggiore precisione e la finezza del tratto, per realizzare contemporaneamente immagini sia nitide che sfumate ed esprimere al meglio il concetto di continuo movimento.
Centro Sino Italiano di Design
Il Suo lavoro esplora tra sogno e realtà, come vede la relazione tra questi due?
Joanna Brzescinska-Riccio
La vedo come un’armonica compenetrazione fra i due mondi, quello onirico e quello reale, immersi nel vasto sistema di energia e al contempo essendo essi stessi un’energia vibrazionale che ci arriva sotto la forma di un sentire intuitivo creando le immagini di un universo unico.
Centro Sino Italiano di Design
Esponi in sintesi le motivazioni della tua arte?
Joanna Brzescinska-Riccio
Nella mia arte mi lascio guidare dall’intuito per esplorare un mondo invisibile e ignoto del nostro inconscio individuale e collettivo, un dialogo dell’anima individuale con l’anima del mondo. Il mio è un continuo indagare "oltre"...
Centro Sino Italiano di Design
Visto che ha realizzato molte opere dopo il ritorno dalla Cina, come influisce il ricordo del viaggio in Cina sulla Sua creazione artistica e ispirazione?
Agostino Cancogni
Il concetto di Arte, seppur nato e sviluppatosi in forme diverse a seconda dei luoghi e delle civiltà corrispondenti, ha sempre alla base l'osservazione della realtà prima di tutto e la sua riproduzione ovviamente sulla base della personalità, cultura, preparazione tecnica dell'artista e soprattutto “ispirazione”. Si può rimanere nel figurativo, caricandolo però di forti valenze simboliche come nel mio caso, oppure scegliere l'astratto o qualsiasi altra espressione artistica. L'esperienza di un viaggio e di un soggiorno in un paese dalla civiltà millenaria come la Cina, è stata per me molto stimolante, perché ho avuto l'occasione di confrontarmi con forme d'arte rispondenti ad esigenze e culture molto diverse dalla mia. Tutto ciò che contribuisce ad allargare i propri orizzonti, rappresenta un potente stimolo ad una produzione ancora più ricca.
Centro Sino Italiano di Design
Cosa rappresentano i rami e le foglie delle piante nelle Sue opere di paesaggi marinari?
Agostino Cancogni
I due simboli materni presenti in natura: la terra e l'acqua ognuna con i suoi frutti o i suoi resti. Il vivere in un luogo magico per posizione e paesaggi, una pianura lambita dal mare e protetta da alte montagne, frequentata da sempre da artisti e con una lunga storia alle spalle, ha rappresentato per me l'humus nel quale sono cresciuto come uomo e come artista. Raffigurarla nelle sue espressioni più belle è il mio ringraziamento.
Centro Sino Italiano di Design
Le motivazioni della Sua arte?
Agostino Cancogni
E' semplice parlare delle motivazioni che mi hanno portato ad essere un artista: sono nato con questa passione nel cuore. E' un dono che ho ricevuto senza meriti se non quelli conquistati con lo studio, il lavoro e l'esperienza. Mi sono cimentato prima nella scultura e in seguito nella pittura alla quale poi mi sono dedicato completamente, cercando di dare il mio tributo alla ricerca della bellezza in tutte le sue forme ed espressioni, dalla natura alla figura femminile, come un ringraziamento per ciò che sono diventato.
Centro Sino Italiano di Design
Da dove viene la Sua ispirazione creativa?
Graziano Guiso
Ho sempre qualche difficoltà a tradurre in parole l'essenza della mia pittura e il percorso creativo da cui esso deriva, ma posso affermare con certezza che l'ispirazione non esiste, bensì esiste un lavoro fatto di pazienza, rigore, costanza e generosità.
Centro Sino Italiano di Design
Pensa che il Suo lavoro possa esprimere pienamente l'immagine nella Sua memoria?
Graziano Guiso
Da sempre sono innamorato della luce e del colore, racconto una realtà non descritta nè figurata, ma solo da indovinare con l'obiettivo di dare forma a visioni della memoria in atmosfere liriche in un contesto decisamente onirico.
Centro Sino Italiano di Design
Le motivazioni della Sua arte?
Graziano Guiso
In quest'ultimo periodo i miei lavori sono quello che mi piace definire "decollage dipinto". La carta di queste opere, in questo caso manifesti pubblicitari strappati, riprende vita grazie ad un nuovo racconto pittorico capace di creare effetti cromatici di luce intriganti ed essenziali.
La mostra è finita, grazie per la visione!